È giusto credere agli dei della tradizione o distaccarsene e venerarne di nuovi? E’ forse sbagliato non osservarne il culto o è più utile seguire un proprio credo? Da ogni azione scaturisce un’inevitabile conseguenza e il contraccolpo che spetta a chi rinnega l’adorazione di una Potenza Primordiale non può che essere il castigo. Dioniso giunge al termine di un percorso di evangelizzazione d’Europa e, nella fattispecie, dell’intero Occidente. Tebe, città che egli vuole sottomettere al proprio culto, diviene la culla del suo tremendo credo. Nessun mortale può mettersi contro la volontà suprema di un essere così spietato e vendicativo. Un esercito di donne al suo seguito, streghe, assassine, vendicative e violente, adultere veneratrici, pronte a divulgare il verbo del Dio. Tra gli oscuri meandri delle selve più aspre e fitte consumano le loro orge e rendono onore all’unico Sovrano del mondo. Come uno sciame di api sono pronte a difendere il proprio alveare; come un groviglio di serpi sono in grado di tessere tranelli e di circuire la mente di ogni uomo; come un branco di belve sono pronte a distruggere chiunque ostacoli la loro Verità e l’estrema potenza di un solo e unico Signore. E non c’è legame alcuno che tenga, né istituzionale, né morale. Nessun ritegno, neppure per i legami di sangue!
BACCANTI
Reduci da un periodo di lockdown che ha segnato la fine del decennio con la terribile pandemia Covid-19 durante la quale la sofferenza e il dolore han messo alla prova l’incolumità della nostra Nazione offriamo al pubblico un’alternativa visione carica di analogie tra il pensiero greco arcaico e il senso della nostra civiltà che per indole è portata a sopravvivere e risorgere. Possa questo essere un messaggio positivo di fiducia nel progresso e, soprattutto, una presa di coscienza dei propri errori irresponsabili che continuano a diffondere il contagio, credendo che il teatro e la cultura, settori più colpiti del disastro pandemico e oramai in ginocchio più di altri, possano ancora una volta sensibilizzare e regalare emozioni.